Scopriamo qualche notizia in più su Piergiorgio Giacovazzo. Ecco qualche dettaglio in più su carriera e biografia del volto del Tg2.
Il volto del TG2 Piergiorgio Giacovazzo si è reso protagonista di una brutta gaffe, che lo ha messo nell’occhio del ciclone, attirando l’attenzione social su di lui. Conosciamolo meglio.
Piergiorgio Giacovazzo: biografia e carriera
Nato a Roma il 3 gennaio 1970, sotto il segno del Capricorno, Piergiorgio Giacovazzo si è avvicinato al mondo del giornalismo sin da giovanissimo. È entrato in Rai nel 1997 e da allora ha lavorato nella redazione del TG2 diventando telegiornalista delle edizioni di punta ma anche inviato e corrispondente di guerra, raccontando dal fronte il conflitto in Ucraina. Giacovazzo cura anche la rubrica TG2 Motori, dedica al mondo delle due ruote.
Nel curriculum vitae del giornalista figura un altro incarico di rilievo: ha lavorato come ufficio stampa di Max Biaggi.
La gaffe su Fiorello e la figlia
Il mezzobusto del TG2 si è reso protagonista di una gaffe durante la conduzione dell’edizione delle 13 del telegiornale, il 19 marzo del 2024. Piergiorgio Giacovazzo ha lanciato un servizio dedicato alla Festa del papà con protagonista Fiorello e sua figlia Angelica che nella puntata di Viva Rai 2 ha fatto una dedica speciale al padre, cantando con lui.
Dopo gli auguri della ragazza, che compirà 18 anni nel mese di giugno del 2024, il TG2 ha mandato in onda la scritta: “Auguri a tutti i papà”. Mentre la regia sul finale ha lanciato la sigla del TG si è sentita l’uscita del giornalista: “Che carini…. Adesso questa c’avrà 12 tras…”. Un fuori onda di cattivo gusto diventato virale sui social, in particolare su X (ex Twitter).
La vita privata del giornalista
Per quanto riguarda la sfera personale, Piergiorgio Giacovazzo è attento a non rivelare molto del suo privato. Non si sa infatti se il giornalista abbia una moglie e dei figli. Anche sui social il volto del Tg2 non mostra niente della sua vita privata.
Le curiosità
– Sul suo profilo Instagram, il giornalista condivide contenuti relativi alle sue passioni, Giacovazzo è infatti un amante delle due ruote: moto e bici.
– Da inviato di guerra, il giornalista in prima persona ha documentato degli attimi drammatici del conflitto in Ucraina: “Alle due del mattino ci siamo svegliati con il rumore delle bombe, qui vicino si sentivano i tonfi dell’artiglieria pesante. Io mi sono svegliato con i botti e hanno continuato fino all’alba, sentivamo il suono dei carri armati”.